Nel 1906, Salvatore Corvaya fonda con Carlo Bazzi la fabbrica di vetrate “Corvaya e Bazzi”, specializzata nella tecnica della émail-tubé o tubage, che consiste nella pittura a smalti colorati stesi entro un disegno realizzato con smalti a rilievo, che sostituiscono il reticolo dei piombi della vetrata. Salvatore Corvaya ricopre il ruolo di direttore artistico fino al 1934. La fabbrica, particolarmente prolifica, termina le sue attività nel 1948.
Le vetrate della ditta “Corvaya e Bazzi” sono presenti in numerosi palazzi milanesi (Pinacoteca e Biblioteca Ambrosiana, la Banca d’Italia in Via Cordusio).